Tornano a ripetersi, anche più volte nel giro di pochi giorni, i furti a danno delle imprese agricole della Piana ad opera di ignoti. Il fenomeno sta diventando preoccupante – lo denuncia il Presidente dei Giovani di Confagricoltura Guglielmo Noschese – “Oramai siamo terra di nessuno – dice sconfortato – siamo continuamente bersaglio di delinquenti che nottetempo entrano nelle nostre aziende per razziare e fare danni. Il loro bottino preferito è il gasolio agricolo delle cisterne, gli attrezzi che possono portare via dai capannoni e soprattutto i cavi telefonici che questi individui non si fanno scrupolo di rubare almeno una volta al mese riducendo al blackout le comunicazioni di intere contrade e per aziende strutturate come le nostre, essere tagliati fuori dalle comunicazioni vuol dire perdere occasioni di mercato. Non bastano le recinzioni alte ed i cani da guardia, sembra proprio che un manipolo di delinquenti si sia organizzato per combinare, sistematici continui furti di materiale.” Confagricoltura Salerno ha presentato nei giorni scorsi al Questore di Salerno, dr. De Iesu, una richiesta di incontro con una delegazione di agricoltori esasperati dal continuo ripetersi di questi spiacevoli fenomeni. “Non vorrei – conclude Noschese – che il fenomeno, di per sé deprecabile, ma comunque – per il momento – limitato ad alcune zone della Piana del Sele, per bieca emulazione e considerati gli scarsi controlli, possa allargarsi e divenire molto più rilevante e preoccupante di quanto non lo sia ora. Per questo chiedo alle Forze dell’Ordine ed alle Autorità di non trascurare questo nostro grido di allarme. Tutto quanto sta succedendo è certamente opera di microcriminalità che va tenuta sotto stretta sorveglianza, prima che essa possa diventare un problema di ordine pubblico ancora più grande.”